Mio libro “alla” Adelphi. Questa antologia cult è composta dall’originalità biunivoca che esiste tra vita e genere del testo. Non mi piace insegnare la filosofia, mi piace starci con sentimento e visi di vita. Il mio caro ben, fatto con arte e filosofia (specialmente filosofia del linguaggio che si ritrova in logica, ma anche nel porno, nella poesia, nell’astrologia e nella diversità psichiatrica), è veramente una bella antologia di 8 libri (ciascuno sui generis) commessi nelle Opere periduemila (Prefazione di Diego Fusaro) di Sergio Zaffini per Arca edizioni che si addice a un pubblico élitiste. Maree di ontologia sottendono a tutti i generi scorrendo in modo non lineare. Confrontate i saggi, le poesie, lo zibaldone – il libro bello è di una rara avis che ha portato la filosofia all’arte letteraria.
Exegi monumentum ?, per questo richiamo i collezionisti e chi con poche parole ha piacere d’intendere.
Come dotto e maudit, scrittore, filosofo, poeta, scholar, autore étrange, cerco ideologia de-inesse (questione dell’inessere) attorno a Gedanken (soprattutto attorno al concetto di causa Uno l’attuale il trascendentale) in una miscela bruno-leibniz-wolff-bergsoniana. Peraltro mi piace l’effetto droste, trovare frattali di Mandelbrot e Darstellungen arbasiniane.
Questione della individuazione – ogni entelechia è un grado in più di ecceità o in-essere (de-inesse) come Armonia stabilisce.
L’associazionismo è sia quello in senso segnico “arbitrario” significante-significato one to onedi Saussure, sia quello sintagmatico della “durata” “memoriale” di Bergson, fatto di concetti indistinti.
Gli scritti sono in un continuo, mentre la numerazione comincia daccapo ad ogni libro.